I cambiamenti climatici causati dall'uso dei combustibili fossili del metano

Combustibili fossili - Metano

La combustione fossile avvelena il clima e gli ecosistemi terrestri del metano

Il metano è uno di quei combustibili fossili che fanno parte delle fonti non rinnovabili e quindi tendono ad esaurirsi con il consumo. La sua diponibilità deriva dal sottosuolo così come nei fondali dell'oceano ed è il risultato della decomposizione, in assenza di ossigeno, di alcune sostanze organiche.

La combustione del gas metano

Le origini del metano

L'estrazione del metano è ottenuta dai giacimenti sotterranei e spesso è abbinato ad altri idrocarburi che si sono formati dalla decomposizione di sostanze organiche rimaste sepolte nelle profondità del sottosuolo dai tempi della preistoria.
Il metano si trova normalmente nei giacimenti e ha origine dalle rocce e altri idrocarburi solidi e liquidi come il bitume, ed altri derivati gassosi come lo stesso metano.

Le sostanze chimiche che compongono il metano sono per più dell'80% composte da carbonio e per il 10% circa di idrogeno, per il resto è composto da altre sostanze.
Spesso durante l'estrazione del metano (o greggio) si verificano anche delle fuoriuscite di metano in superficie, questo è dovuto al fatto che sono situati spesso nelle stesse zone ed in quantità simili.

Questo gas che fuoriesce assieme all'estrazione del metano però non viene accumulato ma fatto bruciare dopo essere stato indotto nelle pompe centrifughe al fine di sollecitare, con la sua pressione, la fuoriuscita del greggio stesso.
Un altro fattore, che induce a non utilizzare il metano estratto in concomitanza con il metano, è l'alto costo del trasporto dello stesso nei relativi gasdotti, questo è dovuto alla sua densità molto più bassa.

Oltre che nei fondali oceanici, il metano è presente anche nella nostra atmosfera in quantità molto inferiori a quella della CO2 il che fa pensare a quanta potenzialità abbia come fattore di surriscaldamento del nostro pianeta.

Inquinamento del metano

Il metano ha un ottimo apporto energetico, che lo rende un combustibile fossile meno inquinante rispetto agli altri come il petrolio e il carbone. Le minori emissioni di CO2 fanno si che, rispetto al petrolio (circa il 25% in meno) e rispetto al carbone (circa il 50% in meno), il metano, nonostante sia un inquinante del nostro clima, danneggia sicuramente meno di altri combustibili fossili.

Purtroppo questo lato positivo si dimezza considerando le perdite di gas durante i processi estrattivi e quindi il costo in termini di inquinamento ambientale da metano. Le perdite causate dagli impianti di estrazione e da malfunzionamenti dei macchinari, rende questo combustibile fossile uno dei peggiori inquinanti per l'atmosfera terrestre. Il metano di per se è un potente gas serra perchè ha una percentuale di surriscaldamento dell'atmosfera di oltre l'80%, il che lo rende un inquinante da tenere sempre sotto controllo con misure di prevenzione sulla sicurezza degli impianti di estrazione e sulle modalità di contenimento che ad oggi sono effettuate tramite enormi cisterne, spesso non a norma con le specifiche internazionali.

I cambiamenti climatici causati dallo sfruttamento dei combustibili fossili come il metano pone al centro dell'interesse collettivo internazionale la necessità di regolamentare ulteriormente le fasi di estrazione e trattamento di questo potente gas inquinante.
L'adozione di ulteriori regole nel trattamento del metano e della sua estrzione dai giacimenti di gas permetterebbe l'esclusione di innumerevoli incidenti tecnici causati dalla mancanza del rispetto di norme di sicurezza, indipendentemente dal paese di provenienza del gas estratto.

I primi utilizzi del metano

Nel lontano 1859 fu aperto il primo pozzo petrolifero, il metano già da allora venne utilizzato come medicinale, la sua diffusione ebbe un impennata con l'invenzione dell'automobile agli inizi del diciannovesimo secolo (1900). Da quel periodo la sua diffusione vide un aumento esponenziale che ancora oggi identifica il metano come una delle maggiori risorse per la produzione di energia.

I derivati del metano

Il metano non è mai utilizzato nella sua forma grezza, ma da esso vengono ricavate altre sostanze mediante la distillazione frazionata, cioè quella procedura utilizzata per separare i componenti delle soluzioni formate da liquidi miscelabili fra loro per ottenere livelli di purezza superiori.

Questa distillazione del metano consente di avere come risultano la produzione di ulteriori sostanze derivate come il gasolio, la benzina, il cherosene e la nafta oltre altri gas come butano, propano, lo stesso metano, l'etano e gli altri olii combustibili.
Da queste sostanze ne derivano altre come la plastica e il catrame, che, come il loro elemento di origine, sono tra i principali inquinanti e responsabili dell'effetto serra.

F.A.Q. Cambiamenti Climatici

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