Agenda 2030 obiettivo 3
Agenda 2030 obiettivo 3 salute e benessere
Agenda 2030 - I 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile e cambiamenti climatici
L'Obiettivo 3 dell'Agenda 2030 dell'ONU punta a "Garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti a tutte le età".
Una popolazione mondiale in buona salute è fondamentale per lo sviluppo sociale ed economico.
Le priorità chiave per garantire la salute e il benessere
Per raggiungere questo traguardo, l'Agenda 2030 identifica alcune priorità chiave:
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Porre fine alle morti prevenibili di neonati e bambini sotto i 5 anni.
Malgrado i progressi, ogni anno muoiono ancora circa 6 milioni di bambini sotto i 5 anni, la maggior parte per cause prevenibili. - Porre fine alle epidemie di HIV, malaria, tubercolosi, epatite, le malattie trasmissibili e combattere la pandemia di AIDS.
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Ridurre l'incidenza e la mortalità prematura da malattie croniche non trasmissibili e promuovere la salute mentale e il benessere.
Le malattie cardiache, il cancro, le malattie croniche respiratorie e il diabete uccidono ogni anno 41 milioni di persone. - Rafforzare la prevenzione e il trattamento delle tossicodipendenze.
- Migliorare la sicurezza stradale, in particolare aumentando l'utilizzo di veicoli aventi caratteristiche di sicurezza, per ridurre le morti e i traumi causati da incidenti stradali.
I fatti e le cifre sulla mancanza di salute e benessere nel mondo
- Ogni 8 secondi muore nel mondo un bambino sotto i 5 anni, circa 5,3 milioni l'anno.
- Malaria, HIV, tubercolosi, morbillo, rubella: ogni anno uccidono circa 3 milioni di persone, soprattutto in Africa sub-sahariana e Asia meridionale.
- 36 milioni di persone muoiono ogni anno per malattie croniche non trasmissibili, come cancro, malattie cardiache, diabete, BPCO e insufficienza renale.
- 1,25 milioni di morti ogni anno causati da incidenti stradali.
Traguardi da raggiungere per la salute e il benessere nel mondo
Alcuni dei traguardi che sono stati prefissati dall'Agenda 2030per l'obiettivo 3 riguardo alla salute e il benessere nel mondo sono:
- Entro il 2030, ridurre la mortalità infantile a non più di 25 morti ogni 1.000 nati vivi.
- Eliminare i decessi evitabili da HIV, tubercolosi, malaria e le principali malattie tropicali.
- Ridurre di un terzo le morti premature da malattie croniche, promuovere la salute mentale e il benessere.
- Dimezzare il numero delle vittime della strada ogni anno, soprattutto nelle grandi città.
- Garantire l'accesso universale all'assistenza sanitaria, ai servizi essenziali di qualità e alle medicine e ai vaccini essenziali, sicuri, efficaci e a prezzi accessibili, per tutti.
Garantire l'accesso universale all'assistenza sanitaria
Come si può garantire l'accesso universale all'assistenza sanitaria e compensare l'obiettivo 3 dell'Agenda 2030?
Potranno essere messe in atto diverse strategie per garantire l'accesso universale all'assistenza sanitaria:
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Finanziamento pubblico dell'assistenza sanitaria
Aumentare gli investimenti in sanità da parte dei governi in modo da coprire le spese per le cure mediche di base e i servizi essenziali per tutta la popolazione.
In molti paesi è ancora insufficiente. -
Sistema sanitario pubblico capillare
Creare una rete diffusa di strutture e personale sanitario pubblico per fornire cure primarie, servizi preventivi, vaccinazioni, diagnosi e trattamento specie nelle aree remote e marginali. -
Assicurazioni sanitarie universali
Introdurre un sistema di assicurazione sanitaria universale per permettere a tutti l'accesso alle cure, indipendentemente dalla capacità economica.
Modelli di questo tipo esistono in vari paesi. -
Riduzione dei costi
Abbassare i costi delle medicine, tecnologie, servizi e procedure mediche attraverso la produzione pubblica o l'accesso alle licenze, la diffusione di farmaci generici, la riduzione degli sprechi ecc. per renderli più accessibili alle persone in povertà. -
Sussidi ed esenzioni
Concedere sussidi, esenzioni dai costi e altre forme di protezione sociale per coprire le spese sanitarie delle fasce più povere della popolazione che altrimenti non avrebbero accesso alle cure essenziali. -
Miglioramento dell'offerta
Ampliare l'offerta di servizi sanitari di base, implementare programmi di prevenzione e promozione della salute, migliorare i servizi ambulatoriali e domiciliari, formare più personale sanitario soprattutto nelle aree remote ecc. -
Partenariati pubblico-privato
Stabilire partenariati tra settori pubblico e privato per mobilitare maggiori risorse, competenze ed efficienza a favore dell'accesso universale.
Ma garantendo la regolamentazione pubblica.
Come garantire l'accesso alle cure mediche nelle aree remote?
Garantire l'accesso alle cure mediche nelle aree remote è particolarmente sfidante, ma ci sono alcune strategie efficaci:
- Investire nelle infrastrutturazione:
migliorare le strade di accesso, i trasporti, le comunicazioni (telefonia, internet) che facilitano gli spostamenti per ragioni mediche. -
Creare una rete diffusa di strutture sanitarie di primo livello:
ambulatori medici, centri sanitari, ospedali periferici e di zona vanno distribuiti capillarmente anche nelle aree remote.
Dotandoli di personale, attrezzature e medicinali adeguati. -
Promuovere l'assistenza sanitaria di prossimità:
formare personale infermieristico, ostetrico e tecnico sanitario da dislocare vicino alle comunità anche isolate.
Possono fornire cure primarie, seguire le cronicità, fare prevenzione. -
Utilizzare la telemedicina:
grazie alle nuove tecnologie come teleconsulto, telediagnosi e telemonitoraggio si possono erogare a distanza servizi specialistici, monitorare cronici e post-operatori, gestire urgenze. -
Incentivare il personale sanitario a lavorare nelle aree remote:
attraverso bonus, incentivi, agevolazioni fiscali, alloggi, formazione, è possibile attrarre e trattenere medici, infermieri e altro personale anche dove c'è carenza. -
Coinvolgere volontari e operatori comunitari:
formare volontari, agenti sanitari comunitari e individuare punti focali tra la popolazione capace di promuovere salute, fare prevenzione, assistere la comunità.
Possono colmare il gap di personale laddove non c'è. -
Utilizzare la sanità digitale e mHealth:
app, chatbot, intelligenza artificiale, sensori indossabili possono essere impiegati per fornire servizi come consulti a distanza, telemedicina, educazione sanitaria, monitoraggio di parametri, adesione a trattamenti per le cronicità. -
Promuovere l'equità di accesso:
prevedere sussidi, esenzioni, trasferimenti monetari e altre forme di protezione sociale per le popolazioni più povere e svantaggiate affinché possano permettersi le cure anche nelle aree remote.