Attività antropiche alterano il ciclo stagionale della temperatura troposferica

Global Warming: Stagioni alterate dalle attività umane.

Il cambiamento climatico antropogenico influenza la bassa atmosfera

Scienza - Global Warming: Stagioni alterate dalle attività umane Foto di invisiblepower da Pexels
Categoria: Scienza | Lunedi 27 Dicembre 2021 - 10:03:49

L'influenza dell'uomo sul corso naturale delle stagioni è ormai un dato di fatto, le emissioni inquinanti di origine antropica influenzano la bassa atmosfera, la troposfera, come dimostra uno studio basato su ben 40 anni di dati registrati.

Temperature estive ed emisfero settentrionale


Le continue emissioni che produciamo ogni giorno influenzano fortemente la parte più bassa dell'atmosfera.
A confermarlo è un importante studio che è stato svolto basandosi sui dati che sono stati registrati in 40 anni da alcuni nostri satelliti in orbita alla Terra.

Questi dati satellitari hanno dimostrato che negli ultimi anni le temperature che si registrano nel periodo estivo tendono a salire molto più velocemente che in passato e questo fenomeno sta lentamente causando dei pericolosi squilibri stagionali evidenti nell'emisfero settentrionale.

Global Warming e bassa atmosfera


Siamo ormai consapevoli che le emissioni prodotte dalle attività umane stanno alterando quell'equilibrio che il pianeta Terra ha ormai da migliaia di anni.

Il Global Warming è rappresentato dai diversi eventi come la fusione dei ghiacciai e delle calotte polari, l'effetto serra sempre più forte ed esteso per milioni di chilometri sui territori densamente popolati dall'uomo, l'inquinamento da rifiuti tossici, l'utilizzo massiccio dei combustibili fossili e l'intensificazione del rischio di incendi come ulteriore fonte di inquinamento atmosferico.

Tutte queste cause sono riuscite ad influenzare anche le abitudini migratorie di molte specie animali, minacciandone spesso la loro estinzione.

Lo studio, basato su 40 anni di rilevazioni satellitari, conferma che l'uomo è riuscito ad alterare il ciclo naturale delle stagioni estendendo gli effetti del cambiamento climatico fino alla troposfera (dai 10 ai 15Km di altezza).

Benjamin Santer e il suo studio sulla troposfera


Benjamin David Santer è uno scienziato e ricercatore climatico presso il Lawrence Livermore National Laboratory.
E' stato anche ricercatore presso l'Unità di ricerca climatica dell'Università dell'East Anglia, durante la sua carriera ha anche lavorato per 5 anni (dal 1987 al 1992) presso il Max Planck Institute for Meteorology (Istituto di ricerca internazionale sul clima e cambiamenti climatici).

E' uno scienziato che studia l'atmosfera del nostro pianeta ed è stato il primo ad individuare queste variazioni stagionali nella troposfera causati dalle emissioni di gas inquinanti ad effetto serra di tipo antropico.

Il cambiamento climatico e i cicli climatici stagionali


Il suo studio rivela che le temperature estive stanno crescendo più rapidamente di quelle invernali, questo ha come conseguenza degli sbalzi di temperatura tra le due principali stagioni, soprattutto nell'emisfero settentrionale.

Sono state confrontate le simulazioni computerizzate con i dati ricavati dai satelliti nel periodo che va dal 1979 al 2016.
Il risultato è stato che le variazioni del clima terrestre che avvengono in modo naturale non sono sufficienti a giustificare i vari cambiamenti climatici che sono stati osservati sui cicli climatici stagionali.

Gli scienziati hanno osservato come le regioni di media latitudine dei continenti nell'emisfero settentrionale si differenziano nell'avere un più ampio ciclo stagionale della temperatura atmosferica.
In queste circostanze si hanno in genere degli inverni più gelidi ed altrettante estati più calde.

I dati che sono stati raccolti dai satelliti inerenti la temperatura, sono allineati con i modelli matematici che prevedono un maggiore ritmo stagionale, più forte e con maggiori sbalzi termici a causa delle emissioni di anidride carbonica immesse in atmosfera.

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