Brumazione, un fenomeno di letargo o ibernazione

Che cosa è la brumazione e i processi di ibernazione.

Gli altri animali che brumano oltre ai rettili e agli anfibi

Animali - Che cosa è la brumazione e i processi di ibernazione Foto di Pixabay
Categoria: Animali | Mercoledi 24 Gennaio 2024 - 09:46:01

La brumazione è un fenomeno di letargo o ibernazione che si verifica in alcuni rettili e anfibi.

Brumazione: cos'è e come funziona


La brumazione è un adattamento fisiologico che consente a questi animali di superare i periodi dell'anno sfavorevoli, come l'inverno, quando le temperature si abbassano e il cibo scarseggia.

Durante la brumazione il metabolismo e la temperatura corporea degli animali si abbassano considerevolmente, questo permette di risparmiare energie in attesa di tempi migliori.

Gli animali che brumano trascorrono l'inverno in letargo, rintanati in tane o anfratti dove la temperatura è più mite.
Con il sopraggiungere della primavera, quando le condizioni ambientali migliorano, la brumazione ha termine e gli animali escono dal loro stato di torpore per riprendere le normali attività.

Specifici sono i rettili che brumano, come alcune lucertole, gechi e serpenti, tra gli anfibi molte salamandre brumano durante i mesi più freddi.
La brumazione è quindi un adattamento che permette a questi animali di superare i periodi invernali in uno stato di dormienza.

Quali sono gli altri animali che brumano oltre ai rettili e agli anfibi?


Oltre ai rettili e agli anfibi, esistono altri animali che possono andare incontro a fenomeni di brumazione o letargo invernale.

Alcuni mammiferi, come gli scoiattoli, i ghiri, le marmotte e i pipistrelli, si rifugiano in tane o anfratti e vanno in letargo per risparmiare energie durante il periodo invernale.

Gli orsi, in particolare l'orso bruno, entra in letargo tra Ottobre e Marzo, con una temperatura corporea che si abbassa a circa 30°C.
Esistono anche alcuni uccelli, soprattutto quelli che vivono in zone dal clima rigido come ad esempio l'aquila pescatrice o il gufo delle nevi, che vanno in letargo parziale durante l'inverno.

Insetti, come le cicale e alcune farfalle, soprattutto nelle aree a clima freddo, rimangono in uno stato di quiescenza durante l'inverno per risvegliarsi con l'arrivo della primavera.
In sostanza, la brumazione o letargo invernale è una strategia utilizzata da diversi gruppi animali per superare i periodi sfavorevoli caratterizzati da bassa disponibilità di cibo e temperature rigide, consentendo un notevole risparmio energetico.

Quali sono le principali differenze tra la brumazione e il letargo invernale?


Le principali differenze tra brumazione e letargo invernale si distinguono fra la temperature corporea dell'animale, il suo metabolismo, i tempi per la ripresa dell'attività funzionali, la durata del processo di brumazione o letargo e la tipologia delle specie coinvolte in tali processi.

Temperature corporee:


Durante la brumazione la temperatura corporea dell'animale si abbassa solo leggermente, mantenendosi di qualche grado superiore allo zero.
Nel periodo di letargo vero e proprio invece la temperatura può scendere vicino allo zero.

Metabolismo:


Durante il processo di brumazione il metabolismo si riduce del 20-50%, mentre nel letargo invernale il calo metabolico è maggiore, anche dell'80-90%.

Ripresa dell'attività:


Dopo la brumazione l'animale è pronto a riprendere l'attività nel giro di pochi giorni con l'aumento delle temperature, differentemente per quanto riguarda il letargo, è necessario un tempo più lungo per poter raggiungere il completo risveglio metabolico.

Durata:


La brumazione dura di solito pochi mesi, da Ottobre a Marzo, mentre il letargo può protrarsi anche per oltre 6 mesi, anche in funzione del tipo di animale e della sua massa corporea.

Specie coinvolte:


La brumazione riguarda soprattutto rettili e anfibi, il processo di letargo coinvolge invece più specie differenti di mammiferi e uccelli.

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